giovedì 18 novembre 2010

ADOZIONE E SCUOLA

Riceviamo e segnaliamo un' iniziativa trasmessaci dalla Dott. ssa Livia Botta, ricercatrice presso il Nucleo Regionale dell'Agenzia per la Scuola, che opera sul territorio della regione Liguria.

Comunico che nell'ambito del Progetto "Adozione e scuola" dell'ANSAS (nucleo Liguria) è stato pubblicato il volumetto "ALUNNI ADOTTATI IN CLASSE: VADEMECUM PER INSEGNANTI" Erga editore 2010.

Parallelamente alla realizzazione del Vademecum, è stato attivato il sito www.adozionescuola.it che vuole diventare spazio di confronto sulle tematiche relative al successo scolastico di bambini e ragazzi adottati.

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LIVIA BOTTA

ANSAS (ex IRRE Liguria)

Via Assarotti 15/9, 16122 Genova

tel diretto +39 010 8466328 begin_of_the_skype_highlighting +39 010 8466328 end_of_the_skype_highlighting

tel centralino +39 010 8466311 begin_of_the_skype_highlighting +39 010 8466311 end_of_the_skype_highlighting

fax +39 010 8466343

sabato 16 ottobre 2010

Ciclo di seminari per famiglie adottive (genitori e figli adulti) e operatori sociali

Il Ciai (Centro Italiano Aiuti per l'Infanzia) organizza a Milano da novembre 2010 a maggio 2011 un ciclo di seminari "L'ADOZIONE. UN ATTO GIURIDICO... UNA STORIA PER SEMPRE" indirizzato a tutte le famiglie adottive e operatori.

Questa iniziativa ripropone e sviluppa molti dei temi a noi cari ed evidenzia l'importanza di una riflessione sempre più attenta ed approfondita sui problemi degli adottati non più bambini.


"L’essere stati adottati costituisce una condizione esistenziale che influisce e caratterizza alcuni momenti peculiari della propria esistenza, in tutte le fasi della vita. Quando si parla di adottati, però, solitamente ci si riferisce ai bambini, dimenticando che i figli adottivi diventano adolescenti e poi adulti, si confrontano con i coetanei, con il mondo della scuola e la società più allargata, si innamorano, entrano nel mondo del lavoro, si sposano, hanno figli: si trovano ad affrontare una serie di compiti che, seppure comuni a tutti, si colorano di significati peculiari proprio in considerazione della loro specifica storia personale."

I Seminari proposti intendono creare momenti di formazione e condivisione su alcuni temi cruciali dell’adozione internazionale. Alle famiglie in attesa di adozione ci si rivolge per riempire di contenuto l’attesa, fornendo strumenti e risposte al bisogno di conoscenza, confronto e condivisione. Alla famiglia adottiva, spesso sola ad affrontare le problematiche che emergono nel corso del tempo, si intende offrire uno spazio di confronto e un supporto.

Per chiunque fosse interessato, qui sotto può scaricare il programma dettagliato e la scheda d'iscrizione da compilare e rinviare
al più presto (in quanto i posti sono limitati) all'indirizzo e-mail centrostudi@ciai.itoppure al fax. 02.84 67 715.

Scarica programma

Scarica scheda d'iscrizione

È possibile interpellare per chiarimenti la referente del progetto:

Sig.ra Maria Forte

Attività Culturali e Centro Studi CIAI

Via Bordighera, 6

20142 Milano

Sito: www.ciai.it

Tel. 02.848441

mercoledì 5 maggio 2010

GRAZIE PROF. RYGAARD!

L’associazione Seed, nella persona di Sara Corbino, organizzatrice dell’incontro del 22 aprile scorso a Lugano con il prof. Niels Peter Rygaard (vai a martedì 13 aprile) ci comunica che è possibile scaricare dal loro blog alcuni materiali di approfondimento dei temi trattati:
- le slides della presentazione;
- un articolo scritto dal professor Rygaard, che riprende i contenuti del suo libro "Il bambino abbandonato", disponibile in francese e in inglese;
- un capitolo di introduzione ai disturbi dell'attaccamento, scritto dal professor Rygaard e inserito nel libro “Psicoterapia cognitiva dell’infanzia e dell’adolescenza”. Disponibile in inglese;
- una breve descrizione del progetto FairStart, in italiano;
- il contenuto della newsletter di aprile del progetto FairStart, in inglese.

Se desiderate ulteriori informazioni sul progetto FairStart visitate il
sito http://www.fairstart.net/
oppure scrivete a Chiara Bramani: chiara.bramani@seedlearn.org
Il link per accedere ai materiali è: http://blog.seedlearn.org/?p=664

Inoltre sabato 1 maggio, alle 17.50 è andato in onda su TeleTicino il servizio televisivo "Famiglia e Cambiamento", nel quale è stato trasmesso il contributo del pofessor Rygaard intitolato "the Attachment".
La trasmissione è disponibile ache online sul sito di Caritas Ticino:
http://www.caritas-ticino.ch/Emissioni%20TV/800/802.htm
I video sono anche disponibili ai seguenti link:
http://cativideo.dyndns.org/cati/emissioni/2010/studio/cains802.wmv (per pc)
http://cativideo.dyndns.org/cati/emissioni/2010/studio/cains802.mov (per
mac)
Il nostro più sentito ringraziamento al prof. Rygaard e all'associazione Seed.

mercoledì 14 aprile 2010

NIELS PETER RYGAARD

Lugano 22 aprile 2010 ore 20.30
Università della Svizzera italiana, aula A 11 via Buffi 13

Incontro con lo psicologo danese
Dr. Niels Peter Rygaard
autore del libro "Il bambino abbandonato"

"Legami affettivi che aiutano a crescere: prendersi cura dei bambini vittima dell'abbandono"

Serata promossa dall'associazione seed, partner del progetto europeo FAIRSTART per lo sviluppo di un percorso formativo a supporto di chi si prende cura dei bambini vittima dell'abbandono
Per maggiori informazioni scrivere a
chiara.bramani@seedlearn.org
o telefonare allo 076 227 73 33
Per morivi organizzativi è gradita conferma di partecipazione

La relazione sarà in inglese con traduzione in italiano


martedì 2 febbraio 2010

Gruppo scuola: una nostra proposta per i docenti

I due corsi di formazione e aggiornamento per i docenti della scuola d'infanzia ed elementare del luganese (vai a venerdì 4 settembre 2009) sul tema:"Bambini di famiglie non tradizionali e bambini adottati" sono stati rinviati per lo scarso numero degli iscritti. Li riproporremo a livello cantonale, confidando in una maggiore adesione.

martedì 12 gennaio 2010

Un incontro per riflettere. Sabato 6 febbraio dalle 9 alle 16

DIVENTARE ADULTI E RESPONSABILI
COME AIUTARE I FIGLI ADOTTIVI AD ASSUMERSI IL RISCHIO DELLE SCELTE

Giornata realizzata con la collaborazione dell’Ufficio del Tutore Ufficiale

Sabato 6 febbraio 2010
Scuole Elementari di Breganzona Aula Magna - Via Camara 63


Programma:


9.00 - 9.15 Spazioadozione. Nascita e attività

9.15 - 10.00
Le prime difficoltà iniziano a scuola.Un nostro aiuto ai docenti per una buona integrazione nella classe dei bambini di famiglie adottive (Patrizia Milani e dott.ssa Patrizia Gatti)

10.00 -10.45
Le difficoltà si acutizzano con l’adolescenza. Un aiuto mirato all’ascolto dei problemi dei ragazzi. (Antonella Miozzo Rossi, Afaiv Onlus)

10.45 -11.30
“Se non studi, lavora!” La paura del futuro. Figli, genitori e datori di lavoro: alcune esperienze e ipotesi di lavoro. (Spazioadozione)

11.30 -14.00
Pausa pranzo

14.00 -14.45
La condivisione delle esperienze e dei problemi. L’ importanza delle parole (dott.ssa Claudia Artoni Schlesinger).

14.45 – 16.00
Da quattro anni di incontri fra genitori adottivi a un libro. (dott. Marco Mastella e alcuni dei “suoi” genitori).



Iscrizioni: L’iscrizione alla giornata è possibile via mail (132008@gmail.com) oppure telefonando allo +4191 752 32 79 (lu-ve 9-11, 14-16). Chiediamo ai partecipanti, a parziale copertura delle spese, un contributo minimo di 10 franchi, da versare al momento dell’ingresso in sala.

Orari : Sarà una giornata intensa. Chiediamo gentilmente a tutti di arrivare qualche minuto prima delle 9.00 per iniziare puntuali. Al termine di ogni intervento sarà possibile porre domande o chiedere chiarimenti nel rispetto dei tempi assegnati.


Relatori: Claudia Artoni Schlesinger, Milano, psicoanalista ordinario della S.P.I., esperta in psicoanalisi infantile. Patrizia Gatti, Milano, psicologa, si occupa di affido e adozioni. Marco Mastella, Ferrara/Bologna, psicoanalista, esperto di lavoro con bambini, adolescenti, adulti e famiglie. Antonella Miozzo Rossi, Arcisate, presidente dell’Associazione Famiglie Adottive Insieme per la vita www.afaiv.it



"Il vuoto, il senso della morte, il non sapere cosa c'era prima, il non poterlo sapere. Non sono i fatti storici che contano, anche se per ipotesi si potessero conoscere. È un frammento di vita del quale non si sa e non si può sapere nulla. Una vita vissuta con una madre, a volte anche con un padre, dei fratelli, può darsi, dei quali non si sa niente. Soprattutto non si possono ricostruire le sensazioni, i rumori, le parole di un mondo precedente che pure é esistito e le cui tracce possono solo essere nella memoria implicita, come ci dicono i neuroscienziati". (Claudia Artoni Schlesinger 2009)

“I genitori adottivi sono di fatto chiamati a svolgere funzioni riparative, in un certo senso co-terapeutiche, relative ai traumi precoci subiti dai figli che hanno adottato” (M. Mastella 2009)

“Ce la faremo o non ce la faremo? A far cosa? A far diventare grandi, sufficientemente responsabili, autonomi e adulti i nostri figli, capaci a loro volta di trasmettere qualcosa a qualcuno altro. Nella maggior parte dei casi ci si può riuscire, in qualcun altro può drammaticamente accadere di non riuscirvi o di correre il rischio di non riuscirvi” (M. Mastella 20009)

“I problemi dell’abbandono e della perdita comportano dei sintomi che assomigliano ai disturbi della personalità limite e ai disturbi schizoidi il che porta in seguito ad un trattamento inappropriato.(…) A mio avviso è pericoloso e irresponsabile poiché ne può conseguire un trattamento particolare che può essere controindicato per chiunque soffra per il trauma della separazione” (…)

“Cambiare può fare paura, ma se la vostra vita (di figli adottivi) non va come voi vorreste, perchè non rischiare? Il cambiamento è duro e richiede coraggio e determinazione. Voi potete scegliere di restare dove siete nei differenti ambiti della vostra vita oppure potete cambiare. Se sceglietedi non far nulla, ricordatevi che state facendo una scelta. Tutte le scelte hanno delle conseguenze. Conservare le vostre vecchie abitudini e i vostri schemi mentali avrà delle conseguenze (…). Smettete di fornirvi delle scuse, smettete di razionalizzare e di giustificarvi per ciò che non va nella vostra vita. Siate responsabili”. (Nancy Newton Verrier 2008)