venerdì 15 gennaio 2016

L'ADOZIONE VISTA DAGLI ADOTTATI Breganzona 29 gennaio e 26 febbraio 2016

Newsletter n. 3
L'adozione vista dagli adottati
Breganzona 29 gennaio e 26 febbraio 2016
www.spazioadozione.org


L’ADOZIONE VISTA DAGLI ADOTTATI

Le persone adottate hanno dei “bisogni speciali” (legati al loro vissuto preadottivo) che spesso la gente ignora. L’associazione SPAZIOADOZIONE ne parla pubblicamente da anni, utilizzando il suo sito (www.spazioadozione.org), i mass media, organizzando incontri e partecipando a giornate di studio e conferenze internazionali.
Spazioadozione nasce come luogo di incontro tra famiglie adottive, desiderose di condividere, confrontare le proprie esperienze e sentirsi ascoltate nei momenti felici ma anche nei momenti meno sereni. Scopo principale dell’associazione è informare e contribuire a creare “la Cultura dell’ adozione” attraverso il dialogo, la lettura, la formazione e la condivisione di esperienze.
La novità dei due prossimi incontri è quella di dare voce ai figli adottivi diventati adulti, genitori a loro volta, e attivi nell’ ambito dell’ adozione.
Relatori delle due serate Laura Pensini, Psicologa clinica dell’ età evolutiva e Kim Soo bok Cimaschi, entrambi impegnati nell’associazione Prisma Luce (https://prismaluce.wordpress.com): la prima quale responsabile dell’area adozioni e il secondo quale presidente. Quest’ultimo è anche vicepresidente di K.A.I.O. (Organizzazione di Adottivi Koreani Italiani) e direttore della rivista ADOPNation. Tutti e due si occupano di ricerca e promozione della tutela in ambito adottivo.
La prima serata si terrà il 29 gennaio 2016 sul tema: Mio figlio sta diventando grande. Adolescenza e identità; la seconda avrà luogo il 26 febbraio 2016 col titolo: L’entrata degli adottivi nel mondo degli adulti. Rapporti di relazione con gli amici, all’interno della coppia e nel mondo del lavoro, tra aspettative, difficoltà e speranze. 
Gli incontri avverranno nella sala multiuso annessa alla Chiesa di Breganzona, in via Dottor G. Polar 35 alle ore 20.00.
L’entrata è libera

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