giovedì 15 settembre 2016

Prossime iniziative CTA-Milano


Seminario per famiglie adottive e coppie in attesa di adozione
"Adozione e adolescenza: come mantenere buone relazioni in questa fase tumultuosa"1 ottobre 2016, 9.30 - 13.00
http://www.centrocta.it/ newsletter/seminario_ adolescenza_adozione_ 1ottobre2016.pdf

Seminario per famiglie adottive e coppie in attesa di adozione
 "Adozione e attaccamento: la chiave di lettura per capire i nostri figli"
 
8 ottobre 2016, 9.30 - 12.30 
http://www.centrocta.it/ newsletter/seminario_adozione_ 8ottobre2016.pdf

Gruppi per adolescenti e per genitori adottivi
 "Adozione per adolescenti: manuale di sopravvivenza per genitori e figli"
 
ottobre - dicembre 2016
 http://www.centrocta.it/ newsletter/gruppi_adolescenti_ inverno2016.pdf

Approfondimento tematico per genitori adottivi
 "Sostenere e rinforzare l'appartenenza: l'uso di rituali e altre strategie"
 
ottobre - novembre 2016
 http://www.centrocta.it/ newsletter/rituali_ autunno2016.pdf

Approfondimento tematico per genitori adottivi e gruppo per bambini figli adottivi di 6 - 10 anni
 "Rielaborare traumi e perdite: le strategie narrative"
 "Draghi, principesse, bambini: ognuno ha la sua storia"
 
novembre - dicembre 2016
 http://www.centrocta.it/ newsletter/strategie_ narrative_novembre2016.pdf

E' già possibile iscriversi ad ogni proposta compilando la seguente scheda di iscrizione e inviandola all'indirizzofamiglieadottive@centrocta.it 
http://www.centrocta.it/ newsletter/M_SCHEDA_ ISCRIZIONE_FAM_ADO.doc

Da dove vengo, chi sono ora: adozione e identità




Il CTA, Centro Terapia dell’Adolescenza,
in collaborazione con la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia I.R.I.S Insegnamento e Ricerca Individuo e Sistemi,
organizza
“Da dove vengo, chi sono ora: adozione e identità”
seminario condotto da Elsbeth Neil

Professore di “Lavoro Sociale”, Direttore della Ricerca e Presidente del Comitato Etico di Ricerca della Scuola per Assistenti Sociali. Prima di entrare nel Dipartimento come Dottore di Ricerca nel 1996, e successivamente come docente nel 1999 e docente senior nel 2007, ha lavorato per diversi anni come Assistente Sociale. Attualmente è insegnate e supervisore. In particolare si occupa di ricerca nel campo dell'adozione.

14 ottobre 2016 ore 9.00 – 17.00
Aula Magna Istituto “B. Cavalieri” Via Olona 14, Milano

Il seminario ha lo scopo di esaminare i bisogni relativi all’identità di bambini e giovani adottati. Basandosi sulle ricerche presenti in letteratura e sulla pratica clinica, durante la giornata si discuterà di come l'adozione e le implicazioni ad essa connesse possano avere un impatto sul “senso di identità” di ciascuna persona adottata. Pertanto, si vedrà come alcune caratteristiche tipiche delle adozioni “aperte” (quali per esempio i contatti tra le famiglie di origine e quelle adottive) siano in grado di promuovere lo sviluppo dell'identità. Si discuterà, inoltre, delle difficoltà connesse all’adozione internazionale, con un focus specifico su come possano lavorare i professionisti esperti, al fine di dare un senso alla storia dei figli adottivi ed un significato alla loro adozione.

Destinatari
L’evento formativo è indirizzato a psicologi, psicoterapeuti, assistenti sociali e a tutti i professionisti interessati ad approfondire la tematica oggetto del seminario. A tutti i partecipanti sarà rilasciato attestato di partecipazione.
L’evento è realizzato in convenzione con il Consiglio Regionale della Lombardia dell’Ordine degli Assistenti Sociali, a cui sono stati richiesti crediti per assistenti sociali. Sono stati inoltre richiesti crediti per counselor iscritti al registro nazionale di Assocounseling e per mediatori famigliari iscritti all’AIMS.

Iscrizione Il costo del seminario è di € 90,00. Per ex allievi della Scuola IRIS e della Scuola di Counseling Sistemico dell’età evolutiva del CTA, per studenti e specializzandi e per i soci SIRTS il costo è di € 60,00.

Per iscriversi è necessario telefonare al numero 02/29511150. Verificata la disponibilità del posto, è necessario compilare la scheda di iscrizione in tutte le sue parti e inviarla via fax al numero 02/70057944 oppure via e-mail all’indirizzo formazione@centrocta.it. E’ possibile pagare mediante bonifico bancario, intestato a C.T.A., Credito Bergamasco, codice IBAN IT47P0503401636000000036611. A pagamento avvenuto, inviare a conferma dell’iscrizione copia della ricevuta di pagamento via fax al numero 02/70057944 oppure via e-mail all’indirizzo formazione@centrocta.it. L’iscrizione sarà considerata valida all’atto del pagamento.

Il C.T.A. - Centro di Terapia dell’Adolescenza, svolge un’attività psicoterapeutica integrata familiare ed individuale nei confronti di bambini, preadolescenti e adolescenti. La casistica di cui si occupa riguarda gli esiti delle esperienze traumatiche (abbandoni, abusi, violenze sessuali, maltrattamenti, trascuratezze) o incomprensioni profonde nella relazione genitori-figli. Il CTA ha acquisito una specifica competenza nell’ambito della presa in carico della crisi adottiva.

I.R.I.S. – Scuola di Psicoterapia quadriennale (legalmente riconosciuta D.M. 28/09/2007). Il modello di riferimento è quello sistemico-relazionale, integrato con i contributi della Teoria dell’Attaccamento.

Per informazioni e iscrizioni
Segreteria Organizzativa CTA
Via Valparaiso, 10/6 – 20144 Milano (lun-ven, dalle 9.00 alle 19.00)
Tel.: 02 29511150
Fax: 02/70057944
 Sito internet: www.centrocta.it


 Evento Patrocinato da Società Italiana di Ricerca e Terapia Sistemica (S.I.R.T.S)

Incontro internazionale degli adottati a Murten


Sabato 5 novembre 2016, dalle ore 14 alle ore 23, si terrà per la prima volta in Svizzera, a Murten, un incontro internazionale degli adottati (iscrizioni fino al primo attobre). Sarà un occasione per fare nuove amicizie, per scambiarsi opinioni, per divertirsi insieme. Tema della giornata. "Comprensione reciproca". Ecco i link per saperne di più

www.spazioadozione.org/Doc/Lettera_Presentaz_Incontro_Adottati.pdf
www.spazioadozione.org/Doc/Lettera_Presentaz_Incontro_Adottati.pdf
www.spazioadozione.org/Doc/Incontro_Internazionale_Adottati.pdf

mercoledì 11 maggio 2016

Genitorialità omosessuale: maternità surrogata e adozione


Si è detto e scritto molto sulla dignità e la parità della condizione omosessuale e sul diritto alla genitorialità delle coppie gay, non altrettanto sul diritto dei bambini di conoscere le proprie origini biologiche, di crescere in una famiglia preparata ad accoglierli e di essere sostenuti da una società che sa mettere in atto tutte le risorse necessarie per aiutarli a lenire le ferite e diventare adulti onesti e responsabili.

Da anni cerchiamo, purtroppo con scarsi risultati, di sensibilizzare le istituzioni sulla specificità della condizione adottiva e sulle misure di aiuto e sostegno che dovrebbero essere offerte dalla scuola pubblica e dal mondo del lavoro. Il dibattito sulla genitorialità omosessuale ci preoccupa perché raramente è accompagnato da un serio esame della realtà adottiva.

Abbiamo ampiamente spiegato che l’ amore (eterosessuale, omosessuale o di un genitore single) non basta a sanare le ferite legate alla perdita e all’abbandono. Il problema è sempre quello della carenza della formazione e dell’ inadeguatezza del sostegno a chi decide di adottare. Concentrare il discorso sul diritto alla genitorialità della coppia omosessuale distoglie l’ attenzione dai veri problemi, tra cui quello della perdita e dell’ identità. Perdita dei genitori biologici, nel caso dell’ adozione; perdita del padre biologico (ridotto a semplice fornitore di seme) o della madre “fattrice” nel caso della maternità surrogata.


Su “Avvenire” del 17 febbraio una figlia adottiva, oggi madre biologica e madre adottiva scrive:

In tutto questo dibattito egoistico, egocentrico e disumano, a cui sto assistendo impotente in queste ultime settimane, manca a mio avviso la voce e l’ opinione di chi “subisce” (solitamente in senso positivo) un’ adozione. Trovo che si stia banalizzando tutto e che il concetto che si vuol fare digerire con facilità ai più “ignoranti” che non vivono in prima linea e in prima persona questa realtà sia che basti l’ amore. (…) Tu coppia etero sterile o infertile hai tanto amore da donare così come ce l’ ha sicuramente anche una coppia gay, ma il centro del problema non è l’ amore e nemmeno il fatto che potrebbe darsi (ne dubito) che un bambino che cresce in un nucleo famigliare gay non manifesti problemi di identità durante l’ adolescenza. Il nodo della questione è la storia personale, la ricerca delle proprie origini e l’ identificazione che trovo personalmente già essere nodi cruciali ed estremamente delicati da gestire da parte di un figlio adottivo che cresce in una famiglia adottiva etero, figuriamoci in una omoparentale. Che storia è la mia? Di chi sono figlio (o figlia) davvero? Perché mi hanno voluto (a tutti i costi) adottare o peggio ancora far nascere utilizzando il seme di un donatore “anonimo” (…) Sono nato ( o nata) in un utero in affitto perché così tanto e amorevolmente ed egoisticamente desiderato dai miei genitori gay? Chi sono io? Da dove vengo? Questi sono dei macigni mentali che questi bambini dovranno gestire in eterno(…)”


Domande importanti, ferite ancora aperte.

sabato 23 gennaio 2016

Lavorare sulle origini: la corrispondenza immaginaria


Il CTA propone un nuovo approfondimento tematico per genitori adottivi sul tema "Lavorare sulle origini: la corrispondenza immaginaria".

Si tratta di tre incontri che si svolgeranno a Milano il sabato mattina, a partire dal 27 febbraio, pensati principalmente per genitori con figli pre-adolescenti e adolescenti, interessati ad affrontare il tema delle origini del proprio figlio attraverso la tecnica della corrispondenza immaginaria.

Mettere per iscritto permette di esplorare ricordi, credenze, aspettative, speranze, preoccupazioni passate, presenti e future e dare una nuova forma, creare nuove connessioni. Tra le tecniche più utili con gli adottivi, troviamo la corrispondenza immaginaria tra il figlio e i genitori biologici 

Segnaliamo nel nostro sito http://www.spazioadozione.org/, alla voce “Testimonianze”, la lettera immaginaria “Ho capito che posso farcela” scritta da una figlia adottiva adulta ai genitori biologici.


 

venerdì 15 gennaio 2016

L'ADOZIONE VISTA DAGLI ADOTTATI Breganzona 29 gennaio e 26 febbraio 2016

Newsletter n. 3
L'adozione vista dagli adottati
Breganzona 29 gennaio e 26 febbraio 2016
www.spazioadozione.org


L’ADOZIONE VISTA DAGLI ADOTTATI

Le persone adottate hanno dei “bisogni speciali” (legati al loro vissuto preadottivo) che spesso la gente ignora. L’associazione SPAZIOADOZIONE ne parla pubblicamente da anni, utilizzando il suo sito (www.spazioadozione.org), i mass media, organizzando incontri e partecipando a giornate di studio e conferenze internazionali.
Spazioadozione nasce come luogo di incontro tra famiglie adottive, desiderose di condividere, confrontare le proprie esperienze e sentirsi ascoltate nei momenti felici ma anche nei momenti meno sereni. Scopo principale dell’associazione è informare e contribuire a creare “la Cultura dell’ adozione” attraverso il dialogo, la lettura, la formazione e la condivisione di esperienze.
La novità dei due prossimi incontri è quella di dare voce ai figli adottivi diventati adulti, genitori a loro volta, e attivi nell’ ambito dell’ adozione.
Relatori delle due serate Laura Pensini, Psicologa clinica dell’ età evolutiva e Kim Soo bok Cimaschi, entrambi impegnati nell’associazione Prisma Luce (https://prismaluce.wordpress.com): la prima quale responsabile dell’area adozioni e il secondo quale presidente. Quest’ultimo è anche vicepresidente di K.A.I.O. (Organizzazione di Adottivi Koreani Italiani) e direttore della rivista ADOPNation. Tutti e due si occupano di ricerca e promozione della tutela in ambito adottivo.
La prima serata si terrà il 29 gennaio 2016 sul tema: Mio figlio sta diventando grande. Adolescenza e identità; la seconda avrà luogo il 26 febbraio 2016 col titolo: L’entrata degli adottivi nel mondo degli adulti. Rapporti di relazione con gli amici, all’interno della coppia e nel mondo del lavoro, tra aspettative, difficoltà e speranze. 
Gli incontri avverranno nella sala multiuso annessa alla Chiesa di Breganzona, in via Dottor G. Polar 35 alle ore 20.00.
L’entrata è libera

Adozione e scuola, Bellinzona 27 gennaio 2016


L'Associazione e Centro Spazio Aperto di Bellinzona (http://www.spazioaperto.ch/it), in collaborazione con Orizzonti, ufficio per l' adozione in Ucraina, organizza mercoledì 27 gennaio, alle ore 20.30, presso la propria sede in via Gerretta 9, una serata dedicata a SCUOLA e ADOZIONE.

Relatrice la dott.ssa Barbara Di Virgilio, psicologa e psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia Breve Sistemica e abilitata all'utilizzo dell' EMDR Eye Movement.

" Il sistema scolastico è un importante ambiente nel quale il bambino si confronta con i pari, gli adulti e soprattutto con le sue capacità relazionali e cognitive.
Durante l' incontro faremo luce sulle eventuali difficoltà correlate alla storia adottiva e individueremo le possibili modalità per aiutare i ragazzi ad attivare le loro risorse"

Per informazioni contattare 091 826.47.76