mercoledì 14 marzo 2018
GENERAZIONE A: MOVING ON
Sabato 3 marzo 2018 la nostra associazione ha promosso la visione del cortometraggio "Generazione A: moving on", ideato e realizzato da un gruppo di otto adolescenti adottivi dell'associazione Prisma Luce di Brescia. Un'occasione importante per riflettere sulle tematiche adolescenziali e non solo, aiutati dalla presenza in sala della dott.ssa Laura Pensini, psicologa dell'età evolutiva e da Kim Soo bok Cimaschi, presidente dell'associazione Prisma Luce e direttore della rivista ADOPNation, entrambi figli adottivi.
Il cortometraggio, interamente girato da ragazzi e arricchito da brani musicali significativi (compreso un breve brano rap), ha toccato vari argomenti: l'amicizia, l'amore, la rabbia, la scuola, il vivere qui e ora senza pensare al futuro, la ricerca della propria identità, la discriminazione razziale, il sentimento di non appartenenza, l'inserimento nella società, il bullismo e le origini. I partecipanti hanno apprezzato molto il coraggio dimostrato dai protagonisti, che si sono esposti in prima persona, e la profondità delle loro riflessioni.
E' stato veramente emozionante e prezioso conoscere i dubbi, le paure e i sogni direttamente dalle voci e dai volti dei ragazzi. Il pubblico presente, molti genitori e alcuni figli adottivi (adolescenti e già adulti), ha partecipato alla visione del cortometraggio con empatia, lasciandosi coinvolgere dalle diverse e contrastanti emozioni dei protagonisti.
I giovani presenti hanno arricchito il dibattito successivo, guidato dalla dott.ssa Laura Pensini e da Kim Soo bok Cimaschi, portando ognuno le proprie esperienze. Tutti i presenti hanno potuto porre domande, rassicurati dal fatto di avere come interlocutori degli specialisti che hanno vissuto in prima persona l'esperienza dell'adozione e che quindi hanno saputo portare esempi, strategie e vissuti personali molto efficaci e diretti.
Durante l'incontro si è parlato dell'iniziativa che alcuni ragazzi adottivi ticinesi stanno provando ad organizzare sul territorio cantonale: la creazione di uno spazio di incontro (gestito direttamente da loro) dal nome "Time to Meet", in cui potersi esprimere liberamente, svolgere attività ricreative, scambiarsi esperienze comuni. Tra le attività: letture di libri, visione di film e attività ricreative all'aperto. Il gruppo, probabilmente, si incontrerà con periodicità mensile in luoghi pubblici, come sale da té e bar. Attualmente è già operativo un gruppo WhatsApp.
Una iniziativa simile è già attiva da alcuni anni in Svizzera francese e si chiama "Café des Adoptés".
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